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IL NEWTON INTITOLA IL LABORATORIO DI FISICA A GIUSEPPE BASSO

09/03/24/ Successi e resoconti

Il Liceo Newton venerdì scorso ha intitolato il laboratorio di fisica dell’Istituto a Giuseppe Basso, fisico e matematico chivassese, docente universitario e membro dell’Accademia delle Scienze di Torino. “Dedicare uno spazio pubblico a un personaggio storico, che si è impegnato nel progresso scientifico o culturale, è un modo per onorarne la memoria, ma soprattutto per riportarlo nella comunità” ha ricordato la Dirigente, Vincenza Tascone, durante la cerimonia di intitolazione. La Dirigente ha accolto gli ospiti insieme alla Vicepreside, la professoressa Rossella Pasquariello: tra gli invitati intervenuti c’erano il professor Ferdinando Gliozzi,  già ordinario di Fisica Teorica e socio dell’Accademia delle Scienze di Torino, la professoressa Marta Rinaudo, che si occupa del Museo di Fisica presso il Dipartimento in via Giuria, il professor Doriano Felletti, che ha diretto il Liceo Newton per sei anni ed è attualmente impegnato presso l’Ufficio scolastico regionale, e i rappresentanti del Comune di Chivasso tra cui l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Debernardi.

“E’ un percorso che abbiamo iniziato due anni fa insieme al professor Doriano Felletti – ha spiegato la Vicepreside - e finalmente è arrivato a compimento oggi, dopo un iter lungo burocratico”.  La cerimonia è stata un’occasione per far conoscere la figura di questo fisico che ha contribuito con i suoi studi alla grande stagione della scienza della seconda metà dell’Ottocento, quando le scoperte nel campo della fisica rivoluzionarono la società, il modo di vivere, di produrre, di pensarci nella realtà. “E’ una bella figura anche dal punto di vista umano, figlio di artigiani di umili condizioni, riuscì a studiare grazie ai sacrifici del padre sarto, e poi alle sue capacità e al suo ingegno, che gli permisero di ottenere la borsa di studio per l’università” ha aggiunto la professoressa Pasquariello.

Basso fu un fisico sperimentale, ma ritenne sempre fondamentale la divulgazione dei temi scientifici e in questo ambito s’impegnò con rigore, precorrendo l’importanza della didattica. Una copia storica delle “Nozioni di Meccanica ad uso dei Licei” di Giuseppe Basso è stata donata alla Vicepreside e alla biblioteca del Liceo in occasione della cerimonia. Galileo Ferraris, ingegnere e scienziato, che fu amico e mentore di Basso, pronunciando il discorso commemorativo nel 1895, al momento della sua prematura scomparsa, lo elogiò con queste parole: “Ricordo con quale cura egli si adoperasse a rendere chiara e accessibile a tutti la sua esposizione. Soddisfazioni e premi egli ne ebbe (..).Ma il premio direttamente ambito era per lui l’intima compiacenza di chi ha fatto del bene”.

Il professor Ferdinando Gliozzi nel suo intervento ha contribuito a delinearne il ritratto come uomo e come scienziato, collocandolo all’interno di quella grande istituzione culturale che è l’Accademia delle Scienze di cui Giuseppe Basso fu socio. Fondata nel 1757,  ebbe tra i suoi membri uomini di lettere e di scienza da Foscolo ad Avogadro, da Manzoni a Sommeiller, a Gauss, Humboldt a Darwin. I premi assegnati oggi dall’Accademia sottolineano il ruolo attuale dell’Istituzione in grado di dialogare con la contemporaneità.

“Sono felice di essere qui, in una scuola che ho diretto per sei anni e che ha un ruolo importante nel nostro territorio, e sono orgoglioso di partecipare all’intitolazione iniziata quando dirigevo l’Istituto” ha ricordato il professor Doriano Felletti, che ha pubblicato insieme alla professoressa Pasquariello un articolo monografico dedicato a Giuseppe Basso, contenuto nella rivista culturale Canavèis. “La laurea in fisica e la mia formazione mi fanno apprezzare in particolar modo il ruolo gli scienziati che abbiamo ricordato – ha concluso -. Credo che sia giusto rafforzare la memoria della nostra storia attraverso queste iniziative e anche attraverso la toponomastica delle vie e dei luoghi, che non è mai esercizio formale ma atto di cittadinanza attiva”.

Articolo pubblicato dal giornale La Nuova Periferia

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