Abilita il javascript!

Dettaglio evento

Primo giorno di scuola al Newton

19/09/23/ Successi e resoconti

I primi a varcare la soglia al suono della campanella sono stati i quattordicenni al loro esordio al liceo. Un po’ emozionati, nonostante l’apparenza disinvolta, hanno preso posto nell’Aula Magna del Newton e sono stati accolti dalla nuova Dirigente, Vincenza Tascone, dalla Vicepreside Rossella Pasquariello e dai collaboratori Silvia Decarlini e Vittorio Bruno. Poi, uno dopo l’altro, tutti gli studenti sono entrati con la leggerezza che hanno tutte le cose al loro inizio. Per i veterani delle classi del triennio è stato un ritorno dopo la pausa estiva tra vecchi compagni di viaggio, accompagnato da pacche sulle spalle e cenni d’intesa.

Quest’anno sono nove le prime classi dello storico istituto chivassese, che nel tempo ha visto una costante crescita degli iscritti. La Dirigente, che ha ottenuto il trasferimento dall’Istituto “Maggiolini” di Parabiago, auspica una scuola inclusiva, capace di dialogare con il territorio e con le istituzioni, ma innanzitutto con gli studenti. Ha, quindi, salutato in Aula Magna i nuovi allievi prima di affidarli agli insegnanti, rivolgendo loro un augurio per il percorso scolastico che stanno per intraprendere: “Il primo giorno è importante perché ci conosciamo: le amicizie, le relazioni che nasceranno a scuola vi accompagneranno in questi anni; la stessa parola “educare” viene dal latino e-ducere, portare fuori, accompagnare in un percorso di crescita. E lo studio vi aiuta a diventare persone più mature, più critiche e autonome nella formulazione dei giudizi”. La Dirigente ha anche ricordato che l’istruzione deve favorire un’assunzione di responsabilità da parte degli studenti: ”Dovete domandarvi se l’ambiente in cui vivete è positivo, se è bello e giusto, e impegnarvi a cambiare le cose se necessario. La libertà non coincide con l’arbitrio di fare quello che si vuole ma nell’esercizio di un giudizio critico. E infine vi auguro di conoscere voi stessi e di capire quello che vorrete fare. Alla vostra età non avevo idea di quale percorso avrei intrapreso, l’ho scoperto a scuola”.

Articolo pubblicato dal giornale "La Nuova Periferia"

INDIETRO