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Mad for Science: il Newton in semifinale

04/02/25/ Successi e resoconti

Il Liceo Newton passa la fase di preselezione del prestigioso concorso nazionale “Mad for Science”, indetto dalla Fondazione Diasorin, e accede alle semifinali. Le 50 scuole che hanno superato la selezione avranno tre mesi di tempo per mettere a punto il proprio progetto sul tema scelto per questa nona edizione: “Risorse naturali e salute. Come la ricerca biotecnologica ci aiuta a salvaguardare persone e ambiente”.

La Fondazione Diasorin, ente senza scopo di lucro che opera nei settori dell’educazione e dell’istruzione in ambito scientifico, favorisce il dialogo tra il mondo della scuola e quello della ricerca, aiutando le scuole a sviluppare una didattica laboratoriale innovativa e coinvolgente. In questo contesto si colloca il concorso, aperto alle scuole secondarie di secondo grado, dedicato alle discipline STEM e in particolare alle scienze naturali e alle biotecnologie. Ogni squadra deve preparare un progetto sul tema e superare le varie fasi. L’adesione all’iniziativa è stata davvero notevole, oltre 150 istituti in Italia, provenienti da 15 regioni; i primi 50, tra cui le classi dello Scientifico d’Ordinamento e delle Scienze Applicate del Newton, sono stati ammessi alla semifinale che si svolgerà a fine marzo. Gli insegnanti del Newton che seguono il progetto hanno obiettivi ambiziosi e puntano alla Challenge, cioè alla gara finale che si svolgerà a Torino a maggio e coinvolge otto squadre che si sfideranno a colpi di esperimenti. L’iniziativa nasce per avvicinare i ragazzi all’ambito della ricerca scientifica, cercando di farli appassionare alla scienza. In palio ci sono anche premi importanti, che ammontano a 200.000 euro così ripartiti: 75.000 euro al primo team classificato, 45.000 euro al secondo e 30.000 al terzo, inoltre, altri 10.000 euro saranno assegnati a ciascuna delle restanti cinque squadre finaliste. I premi verranno impiegati per aggiornare e implementare i laboratori scolastici. La partecipazione al concorso vale anche come PCTO, da 10 a 60 ore, perché è un’esperienza che sviluppa molteplici competenze nei ragazzi e insegna loro le tecniche di ricerca in laboratorio, ma anche come organizzare il crowdfunding e le campagne di comunicazione. L’anno scorso la squadra del Newton si è classificata terza in finale, con una bellissima vittoria.

I docenti delle scuole vincitrici ottengono anche la possibilità di accedere al percorso di formazione di Mad for Science for Teachers. Quattro insegnanti del Liceo hanno colto al volo l’opportunità e hanno partecipato al corso di aggiornamento che si è svolto a Milano. “Il corso è stato dedicato alle biotecnologie, - spiega la professoressa Sara Gnavi, che ha seguito la squadra vincitrice della scorsa edizione. – E’ stata un’esperienza interessante soprattutto dal punto di vista dei metodi didattici innovativi che potremo poi condividere con altri colleghi e con gli allievi”. Quali sono stati gli aspetti salienti di questo percorso? “Il primo sicuramente è l’entusiasmo e la voglia di sperimentare dei docenti, poi poter fare rete, conoscersi e scambiare idee, e infine la proposta di nuove idee per la didattica laboratoriale”. Insieme alla professoressa Sara Gnavi, hanno partecipato le docenti Silvia Nepote, Annalisa Bersani e Mirella Massa: “Questa esperienza è stata molto formativa proprio per il confronto con colleghi provenienti da altre esperienze e da altre regioni. Inoltre, la metodologia è stata descritta in modo chiaro e la parte di bioinformatica può essere utilizzata nella didattica delle classi quinte per affrontare il tema delle biotecnologie”.

Articolo pubblicato dal giornale "La Nuova Periferia".

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