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Il Newton si qualifica alla finale nazionale delle Olimpiadi delle Lingue Classiche

01/05/18/ Successi e resoconti

roberta maggiore newtonÈ Roberta Maggiore, allieva della 5B classico, a portare le insegne liceo Newton alle Olimpiadi Nazionali di Lingue Classiche che si svolgeranno a Pavia a metà maggio. Roberta ha talento e passione, due qualità che in questi anni le hanno procurato diversi riconoscimenti: tre anni fa aveva ottenuto il primo posto all'Agòn di Greco organizzato dal liceo Alfieri, l'anno scorso è arrivata prima alla fase regionale delle Olimpiadi di Lingue Classiche e ha partecipato alla gara nazionale. Quest'anno si è nuovamente qualificata per la fase nazionale. Nelle selezioni non ha incontrato difficoltà. "Il testo da tradurre e commentare era un brano di Luciano di Samosata, un autore con uno stile particolare, che a me piace molto. Sono subito entrata nel testo" racconta Roberta. La sua passione per le lingue classiche è nata tempo fa: "Ne ero attratta prima di sapere che cosa fossero, quando ancora frequentavo le elementari. Ricordo che alla prima lezione di greco, cinque anni fa, mi erano venuti i brividi mentre ascoltavo l'insegnante.  A queste gare mi sono preparata con la mia docente, Enrica Ciabatti". Sembra lontano lo studio della lingua greca dall'attualità tutta rivolta alla scienza, all'economia e al mercato, ma Roberta è convinta "che le lingue classiche rappresentino le chiavi che possono aprire molti mondi: dischiudono la bellezza  e senza bellezza non vale la pena di vivere".  Lei stessa comunica con grazia una serena risolutezza che è inconsueta tra i giovani: tra queste chiavi la lingua greca  è quella più amata "perché ti permette di andare altrove; di conoscere te stesso".  Proseguirai negli studi classici all'università? "Vorrei iscrivermi a Medicina, però il greco è una vocazione, quasi una condanna, ci sto ancora pensando".

Roberta coltiva con passione l'amore per gli studi umanistici, che sono un tratto distintivo della scuola italiana e di un  percorso di formazione che riesce a portare i ragazzi con successo nel mondo del lavoro internazionale. Il  Newton non dimentica la propria vocazione classica oltre a quella scientifica, nel solco della tradizione di quell'umanesimo galileiano che oggi arretra in nome della tecnologia.  Gli studenti del Newton hanno anche partecipato alle Olimpiadi di Italiano, che promuovono la sensibilità culturale tra i giovani.  Nelle gare d'istituto si sono distinti per il biennio oltre ad Alessia Melotto, che è si qualificata per le regionali,  Andrea Gennari con un secondo posto e  Riccardo Polato, al terzo posto. Per il triennio, sono stati ammessi alla fase regionale Federico PiazzaMichele Baretta.

(A.P.) Pubblicato da La Nuova Periferia.

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