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L'esperienza della cogestione

01/05/18/ Successi e resoconti

L’esperienza della cogestione al Newton è stata un’occasione per aprire la scuola al territorio e dare voce  agli interessi dei ragazzi. Martedì 27 e mercoledì 28 marzo la scuola è diventata un laboratorio di esperienze che hanno dato spazio alla creatività e alla curiosità degli studenti verso la realtà contemporanea. I rappresentati d’Istituto Francesca Brocca, Davide Parente, Alberto Polato, Giulia Tonello hanno voluto fortemente l’attività  e si sono spesi non poco nell’organizzazione. “E’ un’esperienza di crescita e di autonomia degli allievi all’interno di un ambiente educativo  – spiega Alberto Polato-. Quest’anno abbiamo curato particolarmente gli aspetti organizzativi per dare la possibilità a tutti gli studenti di partecipare ai laboratori con la  prenotazione online”. Le attività sono state organizzate con la collaborazione di docenti, relatori esterni, allievi ed ex allievi a ricordare che la scuola è una comunità, inserita in un territorio con cui si confronta.

Gli studenti hanno lavorato in autonomia a questo progetto per mesi: l’idea è stata quella di creare uno spazio di formazione diverso da quello definito dal perimetro strettamente didattico. I laboratori hanno avuto successo: c’è stato spazio per l’informazione e il dibattito con gli incontri dedicati all’omofobia, all’immigrazione, all’uso di sostanze stupefacenti, ai problemi di attualità come la mafia o  la situazione politica del Kurdistan. “E’ stato molto forte il racconto sull’esperienza della tossicodipendenza, - spiegano Camilla, Viola, Francesco, 1E -, il testimone ha avuto il coraggio di raccontare la marginalità e la sua drammatica vicenda”.  Beatrice, 4B: “Interessante l’incontro sull’omofobia, è un tema attuale”.
Il problema dei migranti è stato affrontato attraverso la testimonianza di operatori umanitari, di chi è in prima linea sul fronte dell’immigrazione. Si è parlato di psicologia  e di diritto di voto. Alcuni studenti hanno scelto di approfondire la meccanica quantistica con Bruno Leone, ex docente del Newton, o hanno seguito i laboratori tenuti dagli Ex Alunni del Newton, come il cineforum “Collateral Beauty”. E infine alcuni corsi hanno coltivato la creatività: musica, scrittura, teatro, fotoritocco e disegno

(A.P.) Pubblicato da La Nuova Periferia.

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