Il fuoco d'artificio dello spettacolo "L'importanza di chiamarsi Ernesto" al Teatro dell'Elfo a Milano ha inaugurato il cartellone della Stagione Teatrale Scolastica del Liceo Newton, che quest'anno propone testi che vanno dalla commedia al dramma contemporaneo. Il teatro piace agli studenti che partecipano in tanti, quasi 250, alla kermesse milanese. La proposta culturale non si esaurisce con il teatro e riserva anche una Stagione Musicale con i sei concerti all'Auditorium "Arturo Toscanini" di Torino. Mercoledì 6 dicembre è andata in scena la graffiante "commedia frivola per gente seria" di Oscar Wilde, che ha avuto grande successo. La regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia ha calato la commedia vittoriana negli anni '70, con un occhio alla pop art, ai colori rutilanti ed eccessivi che caratterizzano i personaggi, la loro allegra cattiveria, il loro funambolismo verbale. L'umorismo caustico e brillante degli attori, giovani e bravissimi, ha impresso un ritmo veloce all'azione scenica. Alla fine c'è stato il tempo per qualche domanda e per dialogare con gli interpreti. Il 7 marzo andrà in scena "Viva l'Italia", per la regia di César Brie, con uno spettacolo duro, coraggioso che interroga la storia contemporanea, il periodo cupo del terrorismo, ripercorrendo il dramma dell'uccisione di Fausto e Iaio, giovani del Centro Sociale Leoncavallo, e la scia di sangue di quegli anni. Il 21 marzo tocca a un classico con "Il misantropo" di Moliére.
La Stagione Musicale propone sei concerti da novembre a maggio con un repertorio che va dalla musica rinascimentale, con i madrigali di Gesualdo di Venosa, al Settecento con Mozart, fino alle esperienze della musica sperimentale e dodecafonica novecentesca con Debussy e Shostakovic, passando attraverso la musica romantica di Beethoven e le innovazioni Wagner e Rachmaninov.
(A.P.) Pubblicato da La Nuova Periferia.