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Il primo giorno di scuola al Liceo Newton è un giorno di incontri con i compagni, con i docenti, ma è anche un appuntamento con le aule, i libri, i registri e le scoperte intellettuali che lo studio consente. I più emozionati, però, sono gli allievi delle classi prime: per loro è davvero l’inizio di una nuova esperienza di formazione e di crescita culturale, che li cambierà e li trasformerà in giovani adulti. Mercoledì mattina erano tanti davanti all’ingresso del Liceo, prima di entrare a gruppi nell’Aula Magna dove ad accoglierli c’erano la Dirigente, Vincenza Tascone, la Vicepreside Rossella Pasquariello e la collaboratrice Silvia Decarlini. Nel silenzio quasi assoluto che si avverte solo il primo giorno di scuola, i ragazzi hanno preso posto nell’Aula Magna e hanno conosciuto i docenti e i nuovi compagni con cui condivideranno questo percorso scolastico. La Dirigente li ha accolti con un saluto e un augurio per il percorso che stanno per intraprendere. “Trasformate il vostro studio in un impegno a essere migliori domani – ha ricordato -. I contenuti delle materie curricolari sono importanti per la vostra formazione culturale, professionale e umana ma la scuola è anche un luogo di dialogo, di confronto in cui voi dovete diventare soggetti che esercitano la capacità critica e che imparano a condividere i valori della scuola e della nostra società: la solidarietà, il rispetto, la giustizia e la bellezza. I valori sono le linee guida che vi permettono di muovervi nello studio come nella vita”. La Dirigente ha rivolto ai ragazzi un affettuoso saluto e ha concluso: “Questo è un percorso di crescita in cui imparerete tante cose, definirete la vostra identità e personalità, maturerete nuove competenze. E’ un nuovo capitolo della vostra vita, ma non dimenticatevi di avere un sogno, perché sognare è un verbo chiave che contiene la speranza di cambiare le cose, la tensione a un ideale o a un progetto che volete realizzare, e questa sfida riguarda voi, perché nessuno, nemmeno i vostri genitori possono sostituirvi”. Al Liceo si diventa adulti, per questo a volte sembra così faticoso, ma è una grande esperienza di formazione che è ancora preclusa a tanti ragazzi nel mondo.

“La qualità dell’insegnamento, l’accoglienza e l’inclusione sono i punti di forza del Liceo – ricorda la Dirigente -, ma anche la capacità di rinnovarci costantemente attraverso la partecipazione a bandi PON e a progetti, che nel corso degli anni ci hanno permesso di intraprendere tante attività e di rinnovare i laboratori a partire da quello di scienze, che oggi dispone dotazioni di tipo universitario. Questa è una scuola all’avanguardia che ha saputo trasformarsi”.

Articolo pubblicato dal giornale "La Nuova Periferia"