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Corso di debate al Liceo Newton

23/03/25/ Successi e resoconti

Per il secondo anno scolastico consecutivo, il Liceo Newton di Chivasso si è fatto promotore di attività di debate (a cura del professor Gino Sebastiano), in cui gli studenti vengono invitati a simulare dei dibattiti parlamentari su temi di attualità. Il progetto ha una ricaduta positiva sulle competenze espressive, comunicative e relazionali dei ragazzi. Inoltre, il debate si ricollega all’insegnamento dell’Educazione civica, in quanto stimola riflessioni critiche sull’attualità, toccando questioni che oltrepassano e arricchiscono le materie tradizionali. Interrogarsi sull’attualità e su come le televisioni e i giornali trasmettono le notizie, è davvero urgente. Il debate rappresenta anche una reazione contro l’ anarchia di opinioni, spesso poco fondate e non argomentate, che affollano internet. Infatti, agli studenti si insegna che ogni affermazione deve resistere alla prova dei fatti e va argomentata razionalmente. Il confronto con l’interlocutore si deve sempre sviluppare in forma rispettosa e attenta alle sfumature, tenendo presente la complessità di temi quali la guerra o il dialogo tra le religioni. Peraltro, dibattere non autorizza gli studenti a prendere qualsiasi posizione o ad avanzare idee assurde. Attraverso il dibattito, si riconoscono e si abbracciano i valori fondamentali della cultura democratica italiana, come la pace, la giustizia sociale, l’inclusione, la diversità e l’impegno civile attraverso il lavoro. Per offrire un esempio concreto, in un dibattito studentesco si può discutere su quali siano i mezzi migliori e più efficaci per raggiungere la pace e mantenerla nel tempo. Tuttavia, l’obiettivo finale, cioè il mantenimento della pace e il ripudio della guerra, non si mette senz’altro in questione. In concreto, le attività scolastiche di debate al Liceo Newton, prendono vita nella forma di un club, a cui gli studenti possono partecipare volontariamente. Inizialmente, si presentano ai ragazzi i rudimenti del public speaking, ossia le tecniche che i maestri di eloquenza del mondo antico insegnavano agli studenti di retorica. Poi si selezionano dei temi, su cui gli studenti svolgono ricerche e che infine discutono pubblicamente. È anche prevista una sezione del club in lingua inglese, perché nel mondo esistono molti club di dibattito e gli studenti di paesi diversi possono incontrarsi attraverso il debate. Per gli studenti più appassionati esistono anche competizioni interscolastiche. In questo anno scolastico, il Newton ha partecipato alla selezione regionale del Campionato italiano organizzato dalla Rete Debate Italia, in lingua italiana, e al torneo internazionale «Maria Amato» a Monza, in lingua inglese. In entrambi i casi, gli studenti hanno conseguito risultati apprezzabili.

Federico Buzzoni, classe 3A, è alla sua prima esperienza di debate ed è entusiasta. Reduce da un torneo scolastico, in cui la sua squadra è uscita vittoriosa, spiega: “Mi aiuta a mettermi in gioco, a sostenere le mie idee in modo dialettico e a capire le ragioni dell’altro”. Secondo Federico, anche il momento della gara è importante perché ci si mette alla prova: “Conta soprattutto se rispetti la struttura del gioco”. E così i ragazzi imparano  “l’arte retorica moderna”, ma anche il fair play nel discorso pubblico che implica sempre il rispetto dell’avversario.

Articolo pubblicato dal giornale La Nuova Periferia

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