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Il Newton vince le Olimpiadi di Matematica

10/05/24/ Successi e resoconti

Il Newton è d’oro. Alle gare finali delle Olimpiadi della Matematica i concorrenti della squadra dello storico Liceo chivassese hanno portato a casa un risultato straordinario nelle gare individuali. Valerio Morra, classe quarta, ha ottenuto l’oro in finale classificandosi tra i migliori matematici in erba, mentre Francesco Ciancaglini, più giovane di un anno, ha vinto il bronzo. Un medagliere così ricco non si vedeva da tempo. Nella gara a squadre il Newton si è fermato alle semifinali, dopo una competizione avvincente, combattuta fino all’ultimo istante. Quest’anno la squadra vincitrice delle Olimpiadi è il Liceo Volta di Milano, mentre al secondo posto si è classificato il Liceo Galileo Ferraris di Torino. Le finali dell’edizione 2024 si sono svolte dal 3 al 5 maggio a Cesenatico. Due le categorie di gara: una individuale e una a squadre. Le fasi di qualificazione, d’istituto e regionali, hanno coinvolto 250.000 studenti. Solo 300 si sono classificati per la finale, tra cui il Newton di Chivasso. Il team dell’istituto, composto da Daniele Marelli, il capitano (5E), Jessica Bertolina(5G), Francesco Ciancaglini (3C), Alessandro Giunta (3C), Gabriele Fontana (5E), Valerio Morra (4F), Tommaso Salvoni (5G), resta, comunque, uno dei primi cento in Italia, ed è bel risultato. Gli studenti sono stati accompagnati dalla professoressa Roberta Rotondo, che cura il progetto delle Olimpiadi. La Dirigente, Vincenza Tascone: “Questi ragazzi dimostrano che la passione può trasformarsi in eccellenza; siamo orgogliosi del modo in cui partecipano a queste competizioni”.

Come si vince un campionato? Valerio Morra, riccioli rossi, un bel sorriso: “I problemi proposti quest’anno erano più facili da risolvere secondo il mio stile, cioè secondo il modo in cui approccio i quesiti” spiega. Questioni di stile. Ma che in che cosa consiste? “Molti studenti si mettono subito nell’ottica del risultato, che li condiziona, io preferisco cercare le regole generali e provo di volta in volta e applicare le soluzioni”. Metodo deduttivo. “Esatto – conferma Valerio e aggiunge – inoltre ho imparato a tenere la concentrazione e fa la differenza. Quattro ore sembrano un tempo adeguato ma per risolvere problemi così difficili, che riguardano algebra, geometria, teoria dei numeri, calcolo combinatorio, non sono tante”. Se si chiede a Valerio perché gli piaccia la matematica non ha dubbi, anche se la risposta non è scontata: “E’ un mondo estremamente libero, dove non ci sono tante regole preconcette, puoi arrivare al risultato attraverso vari percorsi. E’ una forma di creatività”. L’anno scorso aveva già vinto la medaglia d’argento ma l’oro è una grande soddisfazione. In classifica è risultato il 14° miglior matematico d’Italia. Valerio ammette di essere “frenetico”: “Ho bisogno di trovare sempre qualcosa da fare, le Olimpiadi sono una bellissima esperienza perché ci si confronta con tante persone simpatiche e di talento”. Anche Francesco Ciancaglini, 3C, tra i premiati con la medaglia di bronzo, è soddisfatto ma solo in parte: “Mi aspettavo in un risultato migliore” ammette con una punta di amarezza. Francesco è alla sua prima esperienza nell’individuale e ha già conquistato una medaglia. La matematica è il suo pane: “Mi piace arrivare a soluzioni con metodi che a prima vista non sono così ovvi – spiega -. Partecipare ai Giochi della Matematica mi ha aiutato ad avere una visione diversa della materia. E’ un modo nuovo di pensare. E’ un modo migliore di pensare”.

Articolo pubblicato dal giornale "La Nuova Periferia"

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