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Laboratorio di debate al Newton: esperimento riuscito

16/03/24/ Successi e resoconti

Ha pienamente soddisfatto le aspettative degli studenti l'esperienza di laboratorio pomeridiano di dibattito, che ha avuto la sua prima edizione al Newton nel corrente anno scolastico. La pratica del dibattito strutturato – o debate – è ormai invalsa in molte attività didattiche e prevede un gioco di squadra, in cui due gruppi di studenti si sfidano in una disputa retorica. Gli argomenti su cui ci si può cimentare nei dibattiti sono molteplici: si spazia da temi di letteratura e di filosofia, come l’amore cortese o i valori repubblicani di Roma, fino a toccare questioni di attualità politica e sociale, come le tendenze musicali più in voga in anni recenti o l’intelligenza artificiale.

Lo stimolo che i dibattiti trasmettono alle menti dei giovani studenti non è primariamente, o non esclusivamente, legato all’argomento trattato, ma deriva innanzitutto dall’obiettivo sfidante offerto ai ragazzi: lavorare in gruppo, fare una ricerca accurata e preparare delle orazioni comprensibili e persuasive per vincere una gara. Alla vittoria, tuttavia, si arriva rispettando il punto di vista altrui e ascoltando con attenzione le idee avanzate dalla squadra avversaria, al fine di confutarle.

Col prezioso sostegno della Dirigente, Prof.ssa Tascone, oltre trenta studenti delle classi terze e quarte hanno potuto partecipare al laboratorio organizzato dal prof. Sebastiano Gino con la collobarazione di alcuni docenti del Dipartimento di Filosofia e Storia. Di questi studenti, quattro ragazzi hanno anche partecipato alla selezione ragionale del Campionato nazionale organizzato dalla Rete Debate Italia. Coniugando positivamente le loro competenze curricolari, due studenti delle Scienze applicate e due studenti del Classico, hanno preso parte a cinque dibattiti con squadre di altre scuole.

Stefano Becchini, Elisabetta Bergandi, Anna Fiore e Giacomo Marazia non hanno soltanto svolto con professionalità i dibattiti, ma sono risultati vincitori di ben tre scontri su cinque! L’allargamento dell’Unione Europea, la musica trap, il voto online e il diritto alla disconnessione: ecco i temi su cui i nostri studenti si sono confrontati con squadre di Torino, Casale Monferrato, Novara e Savigliano. Elisabetta Bergandi è anche risultata l’oratrice coi punteggi più alti di tutti i partecipanti al torneo dopo il terzo dei cinque round di dibattito.

Pur non essendo passati alla fase nazionale (cui accede una sola squadra per regione), i nostri dibattenti sono infine risultati quindicesimi in una selezione che ha coinvolto 26 scuole. Al di là dell’ottimo piazzamento per una squadra di debuttanti, che dibattevano per la prima volta nella vita, i quattro studenti coinvolti hanno senz’altro conseguito una vittoria personale senza precedenti.

Infatti, vincere la paura di parlare in pubblico, di fronte a docenti sconosciuti che tenta di convincere col potere della parola, è di per sé un grande successo. Ancor più meritorio è lo sforzo profuso nella preparazione di discorsi e orazioni che hanno richiesto un lavoro di gruppo intenso e impegnativo. Si può quindi concludere applaudendo a chi sostiene un’iniziativa che porta senz’altro allo sviluppo di competenze decisive per la vita, oltre a divertire e stimolare la riflessione critica.

Il prof. Gino con gli studenti del laboratorio di debate

Da sinistra: prof. Sebastiano Gino, Anna Fiore, Giacomo Marazia, Elisabetta Bergandi, Stefano Becchini

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