La scuola svolge un ruolo importantissimo nell'educazione al rispetto reciproco e nella costruzione di una società nella quale le donne siano finalmente libere da ogni forma di prevaricazione. L’incontro con Lina Borghesio, vera “anima” dell’associazione “Punto a capo”, con la solidità della sua esperienza e la forza del suo generoso servizio agli altri, è stato per gli studenti una preziosa occasione per riflettere sui rapporti di coppia “sbagliati” e per raccogliere informazioni importanti su una risorsa del territorio impegnata da molto tempo nel contrasto alla violenza di genere.
Lina Borghesio è una delle fondatrici dell’associazione, nata nel 1985 a Chivasso come “Gruppo di donne attive nella promozione e tutela dei diritti delle donne”. Nasce il primo sportello (unico nel territorio) di ascolto, orientamento, consulenza legale, aiuto nella ricerca di casa e lavoro e nella gestione di pratiche burocratiche ed amministrative rivolto a donne vittime di violenza. Sono anni in cui la donna, sull’onda lunga delle battaglie femministe, comincia a prendere coscienza dei propri diritti e a maturare una vera consapevolezza di sé come persona. Dopo un lungo periodo di attività in un vasto territorio che comprende l’area del Chivassese e del Canavese fino alle porte di Torino, nel 2017 l’associazione è iscritta nell’Albo della Regione Piemonte dei Centri Antiviolenza; si avvale della collaborazione di psicoterapeuti, psicologi, avvocati e del fondamentale supporto di volontarie e volontari. Il primo passo nel percorso di accoglienza di donne che chiedono aiuto è quello di credere ai loro racconti, molto spesso drammatici, prestando loro ascolto, attenzione, fiducia e offrendo la speranza di poter avere una nuova vita. L’intervento dell’associazione si manifesta concretamente in vari modi: una casa protetta per sé e per i propri figli, assistenza legale, psicologica, economica, aiuto nella ricerca di un lavoro; si crea cioè una rete di protezione attorno a persone che si devono lentamente “ricostruire” dopo anni di abusi fisici, psicologici, economici.
Negli ultimi tempi è aumentato molto il numero di persone in stato di povertà, spesso con figli a carico, e l’associazione si occupa anche di loro, attraverso la distribuzione di pasti caldi e di un letto d’emergenza. Da una decina d’anni inoltre “Punto a capo” si occupa anche dei “maltrattanti”, soprattutto uomini, ossia di coloro che non riescono ad instaurare rapporti basati sul rispetto dell’altro e dei suoi diritti (“La tana del lupo”) ed hanno quindi bisogno di un supporto psicologico che li accompagni in un percorso di riabilitazione.
In occasione di questo incontro, che ha coinvolto alcune classi del Liceo, è stata consegnata dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Vincenza Tascone, una somma raccolta con le offerte natalizie dei docenti del Liceo, certamente “una goccia nel mare” delle necessità di moltissime persone, ma pur sempre un contributo concreto ad un’associazione che vive di offerte, donazioni, contributi pubblici ottenuti con la partecipazione a bandi e soprattutto di tanta ricchezza d’animo.