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LA SCUOLA DEL FUTURO

27/04/20/ Successi e resoconti

Al tempo del coronavirus la scuola cambia. Il Liceo Newton, fin dalla prime due settimane di sospensione delle lezioni, ha attivato la scuola a distanza: le definizioni per indicare le nuove metodologie fioccano, ma la sostanza è che si può continuare a svolgere l’attività didattica utilizzando gli strumenti tecnologici e attivando risorse e competenze nuove. E’ stata una piccola grande rivoluzione che ha investito studenti e docenti.

“E’ fondamentale garantire il diritto all’istruzione dei ragazzi - commenta il Dirigente Doriano Felletti - , aggiungo che è altrettanto importante mantenere il senso di comunità e le relazioni scolastiche nel loro insieme, particolarmente in un momento in cui le misure di distanza sociale obbligano tutti a rimanere in casa”. Il lavoro organizzativo è stato davvero complesso. “Abbiamo dovuto dotare il Liceo delle tecnologie informatiche necessarie – continua -: abbiamo acquisito le licenze per Office 365 e G Suite for Education, le piattaforme che permettono di ricreare aule virtuali, di effettuare video lezioni, somministrare verifiche o caricare materiale, insomma di ricreare un’aula digitale. Tramite i fondi messi a disposizione dal Miur, ci stiamo attivando per l’acquisto di device da distribuire in comodato d’uso agli allievi che ne abbiamo necessità. Ma tutto questo è stato reso possibile dallo sforzo che hanno fatto i docenti e gli studenti per sperimentare questo nuovo modo di fare scuola. C’è stato il contributo di tutti, anche dell’animatore digitale e degli assistenti tecnici”.

Com’è la scuola digitale? Se non permette la contiguità fisica permette comunque di fare lezione, di sentirsi a scuola.  “Mi sto trovando bene; c’è stata subito la disponibilità da parte degli insegnanti a utilizzare i nuovi strumenti digitali – spiega Davide Peccioli, 4H, rappresentante degli studenti in Consiglio d’Istituto -. Procediamo con il programma e alla fine riusciremo a svolgere quasi tutti gli argomenti. Siamo partiti dalle audio lezioni registrate ma abbiamo adottato rapidamente le video lezioni, che di fatto sono lezioni frontali. Disponiamo di un orario scolastico settimanale definito, in questi giorni stiamo organizzando le interrogazioni”. E aggiunge:” Se non ci fosse un impegno fisso, sarebbe ben più pesante scandire il proprio tempo in queste lunghe giornate a casa”. Le piattaforme utilizzate, Office 365 e GSuite, sono estremamente versatili, ma i docenti hanno anche sperimentato lezioni audio e video registrate e l’uso sistematico di Power Point. “Siamo partiti avvantaggiati perché in parte avevamo già iniziato questo percorso prima dell’emergenza - commenta l’Animatore digitale, Lorenza Pasquariello –; avevamo già acquisito le licenze per Office 365 e proposto dei corsi di aggiornamento sull’uso di Teams. Tuttora stiamo svolgendo un lavoro di formazione per i docenti con video tutorial e webinar per consolidare la formazione a distanza dei docenti, che hanno fatto davvero un grande sforzo per mantenere la relazione con i ragazzi”.

Nel complesso gli studenti hanno dimostrato un grande senso di responsabilità e di collaborazione. Giorgia, Francesca, Alice, 2°A: “C’è voluto un attimo per abituarci alla didattica digitale, però ora lavoriamo bene, riusciamo ad apprendere i contenuti” dicono attraverso il video.  Sembra quasi di essere in classe. Quasi. Valentina: “Mancano un po’ i rapporti personali” ammette. Elisa: “Queste lezioni aiutano anche la nostra socialità”. Giudizio positivo anche da parte dei ragazzi di 3E. “Personalmente ritengo che sia come fare lezione in classe, svolgiamo anche i compiti in classe e le interrogazioni” sottolinea Arianna; Francesca: “Beh, è comodo, sei nella tua zona di comfort e fai lezione come a scuola. Mi piace”.

Articolo pubblicato sul giornale "La Nuova Periferia"

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